Primo Maggio ai tempi del CoronaVirus
di Alessandro Carta
Prima di dire che cosa è stato per me questo primo maggio voglio fare una piccola premessa su che cosa è da 25 anni per me il primo maggio,
Dal primo maggio 1995 oltre ad essere la festa dei lavoratori il primo maggio per me per mia mamma e per il padre di mio fratello è un cambio di vita dato che è nato Ivan cioè mio fratello, quindi sempre un giorno di festa e di festeggiamento del compleanno di Ivan.
Quest’anno è stato un primo maggio diverso prima di tutto perchè non abbiamo potuto fare la festa a mio fratello che ancora nonostante è un ragazzone di più di un metro e ottanta io chiamo fratellino.
Oggi non lo abbiamo potuto festeggiare di persona ma solamente attraverso una video chiamata di whatsapp e devo dire che nonostante non sono una persona che si commuove facilmente mi è scesa una piccola lacrima sul mio viso, sono comunque felice che nonostante tutto questo casino siamo riusciti a fare gli auguri a Ivan che mi sono dimenticato di dire che è un ragazzone autistico ma che da tutto l’affetto del mondo a chi lo circonda.
Detto questo voglio raccontare una cosa che ho fatto, quando ho fatto una video chiamata con un mio amico che vive alla comunità di meda mi sono permesso di farmi passare l’infermiera che lavora li e gli ho detto “grazie per il lavoro che fate e per il fatto che siete sempre in prima linea”.
Io oggi che è il primo maggio mi vengono in mente tutte quelle persone che anche oggi lavorano e lottano per far star bene il prossimo ma anche tutti quelli che nonostante tutto devono lavorare per dare un servizio (ad esempio i mezzi pubblici o coloro che si occupano di pulizia e sanificazione delle strade).
Ma come non ricordare tutti coloro che lavorano da casa che non sanno quando vedranno i loro stipendi che devono pagare le bollette e l’affitto.
Mi piacerebbe pensare a coloro che sono costretti a non lavorare perchè hanno attività a rischio che non potrebbero andare avanti come bar ristoranti alberghi ecc.
Per ultima cosa ma non di importanza ma semplicemente alla fine di un elenco io voglio pensare a tutti coloro che ancora oggi nel 2020 non hanno un lavoro o peggio che lavorano in nero senza nessuna sicurezza.
grazie mille scusate se mi sono dilungato ma volevo dare il mio pensiero scritto