Seveso, trasparenza negata: la sindaca tace, la minoranza incalza

Seveso, trasparenza negata: la sindaca tace, la minoranza incalza

Dalla protesta in piazza alla richiesta di dimissioni: il caso via Tonale/corso Isonzo infiamma il Consiglio Comunale, ma dalla prima cittadina solo silenzio.

 

Mentre restano senza risposta le domande sulle irregolarità urbanistiche, l’opposizione porta in aula anche l’interrogazione su Pedemontana, chiedendo garanzie su bonifica, sicurezza e traffico.

 

Questa settimana ha segnato per Seveso un cambio di passo significativo nelle dinamiche politiche locali.

Di fronte all’atteggiamento elusivo della prima cittadina a seguito degli ultimi sviluppi sulla trasformazione edilizia di via Tonale/corso Isonzo, che ne hanno praticamente sconfessato la linea di completa sottovalutazione del problema tenuta sinora, come liste di minoranza ci siamo trovati costretti ad un’azione forte, che riportasse al centro del dibattito politico le questioni della trasparenza e della correttezza amministrativa, nonché delle responsabilità politiche connesse, che rischiavano di passare ancora una volta sotto silenzio.

Martedì 25 febbraio, quindi, con diversi cittadini ci siamo ritrovati, poco prima della seduta di Consiglio Comunale, davanti al Municipio per manifestare la nostra distanza da una tale visione della politica, per chiedere risposte e il rispetto delle regole per tutti.

Né il freddo né la pioggia ci hanno fermato nella nostra richiesta di fare chiarezza su questa vicenda, che ha dimostrato ancora una volta quanto la prima cittadina non sia all’altezza del ruolo di guida dell’amministrazione comunale: per tale motivo abbiamo richiesto a gran voce le sue dimissioni.

Molti dei presenti si sono poi recati ad assistere alla seduta del Consiglio Comunale, luogo primariamente deputato al pubblico dibattito, aspettandosi di ricevere nel parlamento cittadino le risposte dovute, peraltro mai arrivate.

Infatti, alla comunicazione dei consiglieri capigruppo delle tre liste di minoranza, che nuovamente chiedevano spiegazioni in merito agli sviluppi della vicenda di via Tonale/corso Isonzo e al comportamento minimizzante e derisorio sin lì tenuto dalla sindaca, informandola poi di aver chiesto le sue dimissioni, la stessa opponeva un inspiegabile e ostinato silenzio, tanto surreale quanto lo era stato sinora il suo pervicace arroccamento nel negare che sul caso segnalato ci fosse un qualche minimo sospetto di irregolarità, anche a fronte delle numerose segnalazioni inoltrate a suo tempo dai gruppi di minoranza.

Di fronte a questa scena surreale, che poco ha a che spartire con la buona gestione delle istituzioni democratiche, i lavori del Consiglio sono proseguiti, in presenza anche delle forze dell’Ordine (che ringraziamo e che vorremmo vedere a ogni seduta consiliare, non solo a quelle in cui la maggioranza si sente in condizioni di difficoltà).

La presenza del cantiere di Pedemontana sul nostro territorio, che prelude agli imminenti lavori di scavo per la bonifica delle aree ancora contaminate dalla diossina del disastro Icmesa, finalizzata alla realizzazione della tratta B2, ci ha dato l’occasione per presentare un’interrogazione urgente, per chiedere risposte a quelle domande rimaste ancora inevase, e su cui Seveso Futura si batte da anni su più fronti, tra cui quello del Tavolo permanente per la bonifica, a cui partecipano da un lato i soggetti promotori dell’opera, dall’altro gli Enti territoriali, i sindaci e le liste civiche e le associazioni ambientaliste.

Queste nuove sollecitazioni riguardano in particolare gli aspetti operativi della bonifica, le sue ripercussioni sulla salute e sulla sicurezza dei cittadini più esposti, in particolare i residenti nelle aree limitrofe al cantiere di via della Roggia/via dei Vignee, e quelle sul traffico di mezzi pesanti indotto dal cantiere, che si sovrapporrà inevitabilmente a quello locale.

La prima cittadina, a parte alcune risposte parziali rilasciate nell’immediatezza, si è riservata di fornire maggiori dettagli nelle modalità previste.

Vi invitiamo a prendere visione del testo dell’interrogazione presentata (vedi allegato).

Riteniamo inaccettabile, sia dal punto di vista comunicativo che nella sostanza, l’atteggiamento di sostanziale irresponsabilità della prima cittadina che rifiuta di riconoscere le proprie responsabilità politiche nella conduzione della macchina comunale e nella gestione delle dinamiche territoriali, responsabilità che non si limitano alla mera stesura di atti formali, come vorrebbe semplicisticamente dare ad intendere con alcune dichiarazioni a mezzo stampa, ma investe tutta la sfera di indirizzo politico, di controllo e di vigilanza sull’operato degli uffici comunali, di cui la stessa è figura apicale.

Potrebbe esserle utile, qualora non Le fosse ancora chiara la differenza fra “potere di indirizzo e di controllo politico-amministrativo” – prerogativa degli organi di governo locale –  e “compiti di gestione amministrativa, finanziaria e tecnica” di cui all’art. 107 del TUEL, ripassare anche l’art. 50 (competenze del Sindaco), che ai commi 1, 2, 10 definisce chiaramente l’ambito di responsabilità politica nel sovrintendere il funzionamento degli uffici comunali, (ivi comprese le nomine dirigenziali) e all’esecuzione degli atti.

Seveso Futura continua nel suo impegno per la tutela del territorio e dei suoi cittadini.

 

Scarica il comunicato stampa

Scarica il testo dell’interrogazione