Seveso Futura, tappa a San Pietro (con Reportage fotografico)
“Sottopasso veicolare aperto ai mezzi pesanti? Rischio stravolgimento per il quartiere è reale. Chiediamo garanzie per una mobilità sostenibile”.
L’Associazione politica indipendente da un anno chiedeva un Consiglio comunale aperto per discuterne: la seduta si farà entro fine mese, ma solo perché 4 consiglieri ne hanno fatto richiesta.
Seconda tappa del Tour nei quartieri, questa mattina in piazza Verdi, quartiere San Pietro. Un’iniziativa messa in campo dall’Associazione politica indipendente Seveso Futura per “incontrare i cittadini, ascoltare le loro esigenze e promuovere una partecipazione attiva alla vita politica della città”.
“Abbiamo voluto incontrare i cittadini residenti a San Pietro – denunciano gli attivisti –, perché nessuno finora li aveva informati sulle novità previste dai progetti di viabilità”.
“Noi – continuano – da mesi chiediamo al sindaco Allievi di organizzare un’assemblea pubblica per aggiornare i cittadini su Pedemontana, ferrovie e mobilità. Ma non ci ha nemmeno risposto, ignorando anche la petizione popolare corredata di 176 firme”.
La tesi di Seveso Futura è che il sindaco avrebbe dovuto avere tutto l’interesse di stimolare la partecipazione popolare su una scelta così importante per il futuro della città. E, invece: “Siamo addirittura venuti a sapere che è già stata aperta la procedura di verifica sui progetti relativi alle infrastrutture ferroviarie che attraversano la nostra città, senza che questa sia stata preceduta da una discussione pubblica”.
Insomma, “avrebbero dovuto promuovere un’azione partecipativa e, invece, faranno un consiglio comunale aperto entro fine mese solo perché obbligati dai regolamenti consiliari”, è l’amara considerazione di Seveso Futura che invita tutti i cittadini a partecipare.
“La mobilità del quartiere San Pietro vive già una situazione al limite – spiegano – siamo di fronte a uno snodo molto complicato per la viabilità e la notizia che il sottopasso veicolare sarebbe aperto ai mezzi pesanti ci preoccupa”. L’Associazione Seveso Futura non si è limitata a porre la questione sottopassi (“approfondiremo il tema, vogliamo interloquire con i soggetti decisori”, annunciano), ma ha anche raccolto una serie di criticità che è pronta a segnalare all’Amministrazione comunale: “Abbiamo osservato una situazione di poca sicurezza per pedoni e ciclisti – comunicano gli attivisti –, sia per la mancanza di ampie zone pedonali, sia per la cattiva manutenzione del manto stradale e della segnaletica orizzontale”.
“Sollecitiamo interventi che possano migliorare la mobilità del quartiere”, concludono i militanti di Seveso Futura.
Reportage fotografico:
_Zebre in estinzione (strisce pedonali non visibili in via Dante, in via Borromeo e in piazza Verdi)
_Lo stop c’è ma non si vede (segnaletica orizzontale non visibile in piazza Verdi)
_Passaggio a livello abbassato, quartiere bloccato
_In altri Comuni c’è la Velostazione, a Seveso c’è questo